Gli spettri di Simone
di Maurizio Tiriticco
Con quali mezzi Raffaele Simone avrà scritto il suo articolo apparso su “la Repubblica” del 12 gennaio? Con la penna d’oca? O con la stilografica? O con l’Olivetti Lettera 22? Quella diabolica macchina che Montanelli portava sempre con sé? No! Non ha utilizzato questi strumenti! Ma il suo PC! E il pezzo poi non l’avrà affidato al fedele servo o alla diligenza postale e neppure alla buca delle lettere! Ma alla posta elettronica! Con un semplice click! Ne consegue che Raffaele Simone è… uno stupido! E’ il titolo del suo pezzo: Se a scuola internet rende stupidi. Già ho avuto modo di avanzare rilievi alla sua Terza fase, forme del sapere che stiamo perdendo, del 2006: un testo per molti versi splendido per analisi e documentazione, ma inaccettabile per le posizioni assunte!