Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica
Ufficio III
Ai Direttori Generali
degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico
per la Provincia di
TRENTO
Al Sovrintendente Scolastico
per la scuola in lingua italiana
BOLZANO
All’Intendente Scolastico
per la scuola in lingua tedesca
BOLZANO
All’Intendente Scolastico
per la scuola delle località ladine
BOLZANO
Al Sovrintendente Scolastico
per la Regione Valle d’Aosta
AOSTA
Ai Dirigenti
degli Ambiti Scolastici Territoriali
LORO SEDI
E p.c.
Ai Dirigenti scolastici
delle scuole di ogni ordine e grado
Oggetto: VI concorso “Regoliamoci”
Per il sesto anno consecutivo il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Libera “Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” indicono, per l’anno scolastico in corso, il concorso “Regoliamoci”, rivolto agli studenti delle scuole primarie e delle scuole secondarie di I e II grado, statali e paritarie.
Al centro del percorso richiesto dal bando per poter partecipare al concorso vi è la riflessione sul tema del Bene comune come bene di ciascuno, con i diritti e i doveri che questa assunzione di responsabilità comporta.
In considerazione del valore dell’iniziativa le SS.LL. sono pregate di assicurare la più ampia diffusione presso le istituzioni scolastiche del bando di concorso allegato, che sarà presto consultabile, congiuntamente ai materiali di approfondimento, anche sul sito internet di questa Amministrazione.
Si ringrazia per la collaborazione. .
IL DIRETTORE GENERALE
f.to Massimo ZENNARO
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Libera.
Associazioni, nomi e numeri contro le mafie
in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,
presenta
la sesta edizione del concorso
REGOLIAMOCI!
2011/2012
Bene comune: tanti percorsi per riconoscerlo e difenderlo
Libera propone, insieme al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la
sesta edizione del percorso-concorso Regoliamoci!, con l’obiettivo di far riflettere gli
studenti di diverse età sul tema generale del bene comune.
Per Libera costruire comunità alternative alle mafie significa partire necessariamente dal
tema della cittadinanza, del convivere civile, del prendersi cura dei luoghi nei quali si
abita.
Se la cittadinanza è attiva e sente una forte adesione al proprio contesto di
appartenenza, si creano gli anticorpi alla cultura del privilegio, presupposto al dilagare
delle mafie.
Per questa ragione riteniamo fondamentale che un ragionamento sulla dimensione
culturale del fenomeno mafioso, non possa prescindere dai temi dell’esigibilità dei diritti
e della corresponsabilità verso i doveri di cui ognuno di noi, in quanto parte della
comunità di riferimento, è portatore.
Regoliamoci 2011-2012
“Bene comune, bene prezioso: ciò che è di tutti è di ciascuno!”
Ribaltando l’adagio secondo cui “ciò che è di tutti non è di nessuno” e dunque non è
oggetto della cura e dell’attenzione della collettività, Libera e il Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca propongono un percorso-concorso articolato su tre livelli
differenti, accomunati dalla logica della salvaguardia del bene comune.
Mantenendo la costante di rivolgerci agli studenti di ogni ordine e grado, proponiamo,
per quest’anno, di differenziare il progetto da realizzare per partecipare al concorso e
dunque chiediamo alle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di
secondo grado di lavorare nel medesimo solco, diversificando però l’oggetto di studio e
analisi a partire dal quale realizzare l’elaborato.
Per le scuole primarie: “L’etica Libera la bellezza”
Quando si parla di etica nella vita collettiva si pone l’accento sulla capacità di operare
liberamente delle scelte orientate verso il vero, il giusto, il bello. In termini concreti la
bellezza è quella che libera il paesaggio urbano dagli scempi che troppo spesso ci hanno
abituato a sopportare, dai soprusi della criminalità e soprattutto dall’indifferenza.
La bellezza, il decoro degli ambienti in cui si vive e opera, possono rappresentare delle
cellule di crescita della “presa in carico” del proprio contesto di riferimento, un legame
che porta a difendere, a manutenere e a migliorare gli spazi. Dalla cura dei luoghi fin
dalla tenera età, si può far sviluppare il sentimento di corresponsabilità.
Per questa ragione chiediamo agli studenti delle scuole primarie di portare la “bellezza”
all’interno della loro scuola, decidendo di migliorare un aspetto particolare dell’arredo
(interno o esterno) e dunque realizzando un progetto di miglioramento degli ambienti
scolastici.
Per le scuole secondarie di primo grado: “Segnal-etica di cittadinanza”
Allargando il contesto di azione, dunque uscendo dal recinto della propria scuola per
esplorare il quartiere in cui è inserita e i luoghi pubblici a essa vicini, proponiamo agli
studenti delle scuole secondarie di primo grado di lavorare per realizzare un percorso
identificabile con una specifica cartellonistica.
Obiettivo del lavoro è far si che il quartiere nel quale è situata la scuola dei ragazzi sia
identificato dalla comunità locale come un bene comune: un luogo di e per tutti, facilmente
fruibile, dove ogni cittadino possa coglierne le potenzialità di utilizzo e sviluppo,
conoscendo e interagendo nel modo migliore con il proprio territorio.
Ad esempio potrebbero comparire nel quartiere cartelloni capaci di evidenziare la
ricaduta collettiva dei comportamenti individuali : “qui posso smaltire le pile e le batterie
e contribuire al verde del mio quartiere” in prossimità dei cassonetti differenziati, oppure
“non sporcare questo giardino, è l’unico posto che ho per giocare con i miei amici!” .
La segnal-etica potrebbe altresì indicare i luoghi della memoria delle vittime delle mafie
(dove presenti) oppure ancora i luoghi della gestione della collettività (ad esempio nei
pressi delle sedi degli uffici comunali, per spiegarne le funzioni).
Potranno inoltre essere ideate mappe interattive per rendere interpretabile ed usufruibile
il proprio quartiere.
Per le scuole secondarie di secondo grado: “Corretti e non corrotti”
Rivolgendoci agli studenti più grandi e dunque con maggiori strumenti a disposizione,
proponiamo di lavorare sul tema della corruzione, come danno all’economia e dunque al
bene comune.
In Italia il fenomeno della corruzione nella pubblica amministrazione equivale a una
tassa di 60 miliardi di euro. La stima è stata definita dalla Corte dei Conti. Analizzare
oggi il fenomeno, cercando di individuare i tratti peculiari del nostro tempo, le
connessioni con le organizzazioni criminali, i rapporti ambigui con la politica, ci serve a
rileggere la storia repubblicana del nostro paese, a guardare con attenzione all’attualità,
a sviluppare una coscienza critica, per essere cittadini attivi e onesti di domani.
Corruzione significa diritti negati e si manifesta in tutto ciò che di brutto e di ingiusto c’è
attorno a noi.
Il contrario della corruzione è rappresentato invece da trasparenza, partecipazione
democratica e onestà nella gestione della cosa pubblica, ovvero dei beni che sono comuni
perché appartengono a tutti i cittadini e non possono essere messi a profitto di pochi, ma
devono essere posti al servizio della collettività, della bellezza, della qualità della vita.
Agli studenti delle scuole superiori di secondo grado è chiesto di realizzare un gioco sul
tema della corruzione, per portare i loro coetanei a riflettere su questi dati e dunque
creare attenzione e massa critica sul fenomeno della corruzione.
La giuria di Regoliamoci (composta da Libera e Ministero dell’Istruzione) valuterà le
idee pervenute, secondo anche i criteri di fattibilità e innovazione che queste apportano
nel contesto sociale del territorio cui fanno riferimento e selezioneranno i finalisti del
concorso.
Obiettivi generali del progetto
Gli obiettivi del percorso sono:
– diffusione di una educazione alle regole;
– promozione della legalità democratica, della responsabilità e della cittadinanza,
fondamentali per la convivenza civile;
– acquisizione di conoscenze specifiche rispetto al tema affrontato;
– acquisizione di competenze nella progettazione e realizzazione di strumenti didattici;
– diffusione presso il gruppo dei pari dei contenuti elaborati.
Il progetto si concretizza attraverso un percorso che i gruppi, in autonomia, attuano per
la realizzazione dell’elaborato. Tale attività, che vede protagonisti i ragazzi e gli
insegnanti coinvolti, è coadiuvata dai materiali che Libera mette a disposizione,
attraverso l’uso del sito www.libera.it.
L’associazione rimane in contatto con i partecipanti (via e-mail e telefono) ed è a
disposizione per qualunque dubbio o consiglio.
Il percorso si concluderà con l’invio del materiale in formato digitale (via posta
elettronica) e la valutazione da parte della Giuria, che selezionerà i progetti vincitori.
BANDO 2011/2012
Nell’ambito delle attività di Libera è indetto il concorso nazionale “Regoliamoci!”,
rivolto agli studenti delle scuole primarie, delle scuole secondarie di I e II grado, delle
agenzie formative (che seguiranno le indicazioni per le scuole secondarie di II grado).
Art.1 Oggetto
Oggetto del concorso è la realizzazione di un elaborato da parte del gruppo
partecipante: l’elaborato ha per oggetto il tema del bene comune, declinato in maniera
differente a seconda del grado scolastico.
Art.2 Gruppo partecipante
Ogni lavoro potrà essere presentato:
• dalla classe nella sua totalità;
• da un gruppo di studenti appartenenti ad una sola classe;
• da un gruppo di studenti appartenenti a classi diverse dello stesso istituto;
• da gruppi informali.
Ogni gruppo potrà avvalersi del coordinamento e della collaborazione di più insegnanti
o operatori.
Art.3 Tipologia di elaborati da realizzare
Per l’edizione 2011/2012 viene chiesto alle scuole primarie, secondarie di primo grado e
secondarie di secondo grado di lavorare nel solco del bene comune, ma differenziando la
realizzazione dell’elaborato.
* scuole primarie: progetti che abbiano ad oggetto il decoro e la bellezza del contesto
scolastico
* scuole secondarie di I grado: progetti che abbiano ad oggetto il quartiere o il comune
in cui si vive, per realizzare una specifica cartellonistica
* scuole secondarie di II grado: un gioco che abbia ad oggetto il tema della corruzione
Art.4 Adesione al bando
Ogni gruppo partecipante deve effettuare l’adesione entro e non oltre lunedì 19
dicembre 2011, attraverso la compilazione del modulo on-line disponibile sul sito di
Libera (http://ricerca.libera.it/limesurvey/index.php?sid=44659&lang=it). Entro una settimana
dall’adesione i partecipanti riceveranno una e-mail di conferma dell’iscrizione.
Art.5 Materiali di supporto
Sia la diffusione dei materiali di supporto, sia la raccolta degli elaborati sarà fatta in
formato digitale, per minimizzare l’impatto ambientale del concorso.
Ogni gruppo partecipante potrà scaricare dei materiali di supporto, successivamente
all’iscrizione, dal sito www.libera.it.
Art.6 Documenti da inviare
• l’elaborato;
• denominazione, indirizzo completo, telefono, fax, e-mail della scuola;
• nome e cognome dei professori coordinatori del lavoro e relative materie di
insegnamento;
• nome e cognome del dirigente dell’istituto;
• autorizzazione all’uso divulgativo, sottoscritta da uno degli insegnanti coordinatori o
dal dirigente.
Art.7 Modalità di invio
Via posta elettronica a regoliamoci@libera.it. Nel caso le dimensioni dell’elaborato non
permettano l’invio via e-mail possono essere utilizzati altri servizi in grado di gestire file
pesanti (per dettagli sui formati digitali accettati e sulle modalità di invio si
rimanda alle note tecniche in calce al bando).
Art.8 Termine ultimo di ricezione
Entro lunedì 5 marzo 2012 attraverso i canali indicati.
Art.9 Selezione dei lavori
Tra tutti i lavori pervenuti una commissione composta da Libera e il MIUR sceglierà i
migliori elaborati. Il giudizio della giuria è insindacabile.
Art.10 Vincitori
Entro fine aprile 2012 la Giuria ufficiale giudica i prodotti e seleziona i migliori lavori.
Successivamente Libera pubblica sul sito www.libera.it l’elenco delle scuole finaliste e lo
comunica alle stesse.
Art.11 Giornata conclusiva e premiazione
Sulla base del numero di adesioni pervenute e di elaborati finali, la Giuria valuterà con
quale formula concludere il percorso e con quale modalità premiare i vincitori.
Per ulteriori informazioni:
Libera. Associazioni nomi e numeri contro le mafie
Via IV Novembre, 98 – 00187 Roma – Tel. 06/69770325 –
E-mail regoliamoci@libera.it Sito web www.libera.it
Note tecniche
Documenti di testo (con eventuali altri contenenti, quali immagini, tabelle,
ecc.)
Doc, otd, pdf
Presentazioni/slide
Ppt, odp
Fogli di calcolo
Xls, odf
Immagini
Jpeg, pdf, gif animati
Video/presentazioni video
Mpeg, avi, mov, wmv, divX
Audio
Mp3
Ipertesti
Html, php
Formati di compressione
Cartella compressa, zip, rar, tar, gz
Note aggiuntive
Per gli utilizzatori di Microsoft Office 2007 e versioni successive
I file realizzati con Office 2007 e versioni superiori andranno comunque salvati in doc,
xls, ppt (e non in docx, xlsx, pptx). Il formato doc/xls/ppt va scelto manualmente al
primo salvataggio del documento, nella tendina “Salva come”.
Presentazioni
Se la presentazione è accompagnata da musica, è necessario inviare anche la traccia
audio inserita, in formato mp3.
Video
– È richiesta una risoluzione che renda il file sufficientemente leggero per essere inviato
via internet senza problemi. In un secondo momento, per valorizzare a pieno il lavoro
dei ragazzi, siamo disponibili a ricevere eventuali video finalisti anche ad alta
risoluzione.
– Preferibilmente il formato deve essere di 720×480
– I progetti video devono essere “renderizzati”, ovvero a fine lavorazione convertiti in un
singolo file video. Non saranno accettate cartelle di progetto relative ai video non
renderizzati.
Note per l’invio degli elaborati
Gli elaborati troppo pesanti per l’invio tramite posta elettronica possono essere inviati
attraverso servizi quali Wetransfer (www.wetransfer.com), che non richiede né registrazione
né installazione, o ancora Allegamaxi, Jumbomail e simili.
Solo in caso di elaborati dalle dimensioni digitali considerevoli, si concorderanno altre
possibili modalità con la segreteria di Libera.