Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione
Ufficio 6
Oggetto: Seminario nazionale L’Italia delle fiabe. In viaggio con Le Fiabe italiane di Italo Calvino. Torino, 12/13 ottobre 2011
Al termine del concorso nazionale “L’Italia delle fiabe. In viaggio con le Fiabe italiane di Italo Calvino”, che ha visto la partecipazione entusiasta di oltre 600 scuole di tutta Italia, il MIUR – Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione con il Comitato Italia 150 e in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche promuove un Seminario sui temi delle Fiabe italiane e dell’Intercultura.
L’evento si svolgerà a Torino nei giorni 12 e 13 ottobre 2011 presso l’Università degli Studi di Torino e le Officine Grandi Riparazioni.
In occasione del Seminario si terrà la premiazione delle classi vincitrici del concorso e un’esposizione di alcuni dei progetti più significativi pervenuti alla selezione finale. In allegato il programma del Seminario e gli esiti del concorso.
Seminario nazionale, Torino, 12/13 ottobre 2011
L’Italia delle fiabe.
In viaggio con Le Fiabe italiane di Italo Calvino
Al termine di un bando di concorso promosso dal Miur, dal Comitato Italia 150 e
dall’Associazione Italiana Biblioteche, cui hanno partecipato oltre 600 scuole di tutta Italia,
proponiamo un momento di confronto e di riflessione comune sul tema delle Fiabe Italiane.
Nel loro insieme esse possono essere lette, e rilette oggi, con i bambini di oggi, come il
risultato di un lavoro di tessitura di molti fili e di molte culture, quasi un’opera interculturale: i
dialetti e le culture locali e regionali, le influenze e gli scambi con i Paesi vicini, Francia,
Germania, Balcani, Mondo Arabo, le somiglianze e gli elementi comuni con culture e mondi
lontani, Asia, Africa, Americhe.
La loro profonda attualità, però, fa nascere una domanda: ma quanto sono “italiane” allora le
fiabe italiane, quanti sono gli scambi, i prestiti, gli incroci con fiabe di altre culture? E a
seguire, sorgono una serie di dubbi su cui è opportuno riflettere: le fiabe servono ancora oggi?
A scuola e a casa chi le racconta? E i bambini e i ragazzi di oggi, i “ nativi digitali”, sono
ancora disponibili ad ascoltare e a raccontare? A scuola come si possono usare? Che posto
hanno le fiabe e le storie nella vita quotidiana e negli scambi, nei passaggi di consegne tra le
generazioni?
L’obiettivo del concorso L’Italia delle fiabe è stato proprio quello di rispondere a queste
domande coinvolgendo le scuole, le famiglie, i “narratori”, gli artisti, le biblioteche, i musei.
Ora, con il Seminario conclusivo si intendono confrontare le risposte, estrapolando spunti di
riflessione e di lavoro futuro.
All’interno della raccolta delle Fiabe italiane, in particolare, sono stati individuati dei
personaggi, degli oggetti e dei luoghi che sono comuni a fiabe di Paesi e culture diverse. E
comuni ai paesi e alle città delle tante “italie” di cui è fatta l’Italia.
Sono i “personaggi/ponte” che nell’insieme costituiscono un comune mediatore fiabesco, un
nucleo di temi, motivi, intrecci che uniscono le diversità, che fanno da ponte tra elementi
culturali diversi, tra territori italiani diversi o anche tra Paesi lontani e ci fanno intravedere un
tessuto comune.
Un invito a lavorare insieme e, riflettendo sulle fiabe del passato, a immergersi nelle “fiabe”
contemporanee.
Programma
12 ottobre, Università degli studi di Torino, via Po 17
Ore 9.30 Accoglienza e saluti istituzionali
Francesco De Sanctis, direttore, Ufficio scolastico regionale per il Piemonte
Antonio Cutolo, dirigente,Ministero dell’istruzione, Direzione Generale per lo studente
Marina Bertiglia, responsabile settore educazione, Comitato Italia 150
Enrica Manenti, vicepresidente Associazione Italiana Biblioteche
Ore 10,15 – Relazioni di
Vinicio Ongini, coordinatore scientifico progetto Calvino, Ministero dell’istruzione, Le fiabe
che hanno fatto l’Italia. Appunti per una didattica dei personaggi ponte
Michele Rak, Università di Siena, Osservatorio permanente europeo sulla lettura, Fiaba. Un
genere del racconto dalla Modernità alla cultura mediale.
Coffee Break
Ore 11,40 – Relazioni di
Silvio Perrella, saggista, scrittore, Italo Calvino lo scrittore studente. Come imparare a
leggere e a scrivere.
Manuela Trinci, psicoterapeuta dell’infanzia e dell’adolescenza, Nati per raccontare.
Ore 12,40 – Dibattito
Pranzo
Ore 15/18,30
Gruppi di lavoro
Coordinati da:
Gruppo rosso: Michela Possamai, Ufficio Scolastico del Veneto e Maria Abenante,
Associazione italiana biblioteche, Puglia
Gruppo bianco: Angela Rapicavoli, Ufficio scolastico di Catania e Elena Pasetti,
Pinacoteca internazionale dell’età evolutiva di Rezzato (Brescia)
Gruppo verde: Tiziana Faggiano, Ufficio scolastico della Puglia e Silvana Sola,
Cooperativa culturale “Giannino Stoppani” di Bologna
Gruppo giallo: Silvia Tavazzani, Ufficio scolastico del Lazio e Graziella Cormio,
Associazione medici volontari Tolbà di Matera
Gruppo rosa: Annamaria Romagnolo, Ufficio scolastico della Lombardia e Domenico
Ciccarello, Associazione italiana biblioteche, Sicilia
Gruppo blu: Ketty Volpe, Ufficio scolastico di Salerno e Mario Turci, Istituto musei
comunali, Santarcangelo di Romagna, Rimini
Nel pomeriggio è previsto un collegamento in diretta con la trasmissione radio Fahrenheit –
Radio tre
13 ottobre, Officine Grandi Riparazioni, corso Castelfidardo, 22
Sala Duomo
Ore 9,15 Relazioni conclusive dei Gruppi di lavoro (sessione plenaria)
Ore 10,15 Discussione e confronto tra le scuole
Ore 11 Premiazione delle scuole vincitrici
Ore 12 Conclusioni
Pranzo
Ore 14.30 Visita guidata alle mostre delle Officine Grandi Riparazioni
Gli elaborati vincitori del concorso saranno esposti a partire dall’11 ottobre presso la
Biblioteca Civica Centrale di Torino – via della Cittadella 3.
(orario: dal lunedì al venerdì fino alle 20, con orario continuato – sabato fino alle 18)
Ingresso gratuito
Per contatti e informazioni:
Chiara Quaranta: 011. 5539616 c.quaranta@italia150.it
Francesca Pizzigoni: 011. 5539618 f.pizzigoni@italia150.it
L’Italia delle fiabe. In viaggio con Le Fiabe Italiane di Italo Calvino
ESITI DEL CONCORSO
La commissione, riunitasi nei giorni 9, 10, 19 e 20 settembre, ha esaminato i lavori
inviati dagli Uffici Scolastici Regionali sulla base dei criteri indicati nel bando (inerenza
con la raccolta Fiabe italiane di Calvino, legami con tradizioni e leggende del territorio,
interculturalità, uso di diversi linguaggi espressivi e coinvolgimento di altri soggetti nel
progetto).
Vista la significativa partecipazione e la grande qualità media dei lavori pervenuti, che
dimostrano impegno, dedizione e entusiasmo da parte degli insegnanti e degli alunni,
la Commissione si è riservata di assegnare alcune menzioni speciali per sottolineare
l’apprezzamento del percorso svolto e del prodotto realizzato.
Delibera pertanto all’unanimità quanto segue:
SCUOLE DELL’INFANZIA:
1° premio: Scuola dell’Infanzia Piazza Duomo-Colle Val d’Elsa (SI). Il lavoro “Il grande
gioco di Cecino e i suoi amici nel mondo” prende spunto dalla fiaba “Cecino e il bue”
per costruire un gioco dell’oca mettendo a confronto fiabe di altre tradizioni (Pollicino
dei fratelli Grimm e Issunboushi, fiaba giapponese). La commissione valuta molto
positivamente sia l’aspetto ludico del lavoro, la creatività e l’originalità della
presentazione, sia la dimensione interculturale e il legame con la tradizione toscana.
2
Menzioni speciali:
-Teatro: Istituto Paideia (Sant’Angelo in Formis, Caserta). Il lavoro si è distinto per la
capacità di collegamento con temi di viva attualità. La fiaba è stata dunque spunto per
una riflessione sia sociale che linguistica approfondita, portando i giovani alunni a
elaborare una spettacolarizzazione di Colapesce in chiave contemporanea,
collegandola anche riflessioni sull’inquinamento, sull’immigrazione e sulle questioni
linguistiche.
-Teatro: IC Alassio-Scuola dell’infanzia Moglio (Alassio, SV). L’attività proposta si è
distinta per l’originalità della messa in scena teatrale, coinvolgendo gli alunni in un
divertente teatrino delle ombre, che vede protagonisti i bambini stessi. Il progetto è
stato capace di coniugare lo sviluppo del senso artistico con la riflessione sulla fiaba.
-Teatro: IC Don Luigi Sturzo-Scuola dell’infanzia “Montessori” (Specchia, LE). Il lavoro
ha saputo coinvolgere la comunità tutta, portando la fiabe nelle vie cittadine e
trasformando il paese stesso in una suggestiva cornice teatrale. I bambini hanno
simpaticamente rielaborato e compreso, vivendo in prima persona, la trama della fiaba
e il suo legame profondo con il territorio.
-Creatività: DD Strambino-Scuola dell’infanzia di Cerone (Strambino, TO). Sia il tema
proposto nella rielaborazione, sia la restituzione grafica, hanno sottolineato una
estrema creatività condivisa in ogni aspetto dagli alunni. Il risultato è un manufatto
tridimensionale che coniuga il mondo infantile e la sua fantasia, con aspetti del
territorio (tradizione culinaria piemontese) e con punti di riflessione extranazionale.
-Creatività IC Polo 2-Scuola dell’infanzia (Carmiano, LE). La storia fortemente legata
alla tradizione leccese è restituita attraverso una rielaborazione grafica accattivante e
frutto del lavoro condiviso che restituisce in maniera efficace i passaggi metodologici e
pedagogici del lavoro in classe.
-Creatività: IC Montessori-Scuola dell’Infanzia “Albero delle fate” (San Maurizio
Canavese, TO). L’elaborato si è distinto non solo per la mole di lavoro svolto ma per la
capacità di declinare il tema del progetto in tante soluzioni creative differenti. Ognuna
di queste è stata capace di coinvolgere in prima persona gli alunni portandoli a una
riflessione articolata dell’universo fiabesco e del suo legame con il territorio.
-Tradizione: IC di via Commerciale – Scuola dell’infanzia “Ruggero Manna” (Trieste). Il
legame con le leggende locali è emerso in modo forte e determinante, facendo
riscoprire la tradizione popolare e dimostrando come questa può diventare punto di
collegamento anche con culture diverse e lontane, proprio come quelle rappresentate
dai componenti della classe che vi ha lavorato.
3
SCUOLA PRIMARIA
1° premio: IC Molteno-Scuola primaria Diaz-Garbagnate Monastero (LC). Il lavoro
“Scarpe narranti” prende avvio dalla fiaba Prezzemolina (illustrata e interpretata in
modo assai originale) per concentrarsi sulla figura del ciabattino. I bambini hanno poi
svolto un accurato percorso di ricerca per conoscere meglio quest’antico mestiere e i
suoi manufatti, protagonisti di tante fiabe. Ne hanno poi fornito una divertente
rielaborazione grafica, collegandosi anche alla tradizione locale di Sant’Ambrogio. La
commissione valuta molto positivamente questo lavoro per l’originalità, la creatività e
l’ironia con cui i bambini e i loro insegnanti hanno interpretato il tema delle fiabe, per
la capacità di ricollegarsi ad antiche tradizioni locali e per la presentazione grafica.
Menzioni speciali:
-Interculturalità: DD II Circolo-Scuola primaria Einaudi (Marene-CN). La commissione
ha apprezzato la capacità di attualizzare e problematizzare i temi della fiaba. Gli alunni
sono stati coinvolti in una riflessione a tutto tondo sul significato odierno di alcune
parole-chiave del mondo della fiaba. Con sensibilità ma anche coraggio si sono
affrontati in maniera adatta all’età degli alunni temi complessi quali la guerra,
l’emigrazione forzata, la fame, la povertà e il disagio.
-Originalità: Scuola primaria “Falcone, Borsellino e gli uomini della scorta” (Bagnolo
Cremasco, CR). L’estrema capacità di reinventare e rivivere i temi fiabeschi ha prodotto
vari lavori, tutti in grado di far emergere creatività dei bambini e spontaneità, senza
celare il grande lavoro metodologico di comprensione e analisi delle fiabe. Una
citazione particolare merita la confezione di “tisane fiabesche” di infusi di fiabe.
– Creatività IC Calolziocorte-Scuola primaria “Abele Colombo” (Monte Marenzo, LC). Il
manufatto esprime la semplicità ma al tempo stesso l’efficacia con cui il mondo
infantile si avvicina a tradizione, cultura e nel contempo contemporaneità. Il lavoro ha
portato alla realizzazione di un libro cartaceo illustrato capace di esprimere il tema del
viaggio in maniera assai efficace e divertente.
– Creatività IC Ridolfi-Scuola primaria “San Giovanni Bosco” (Lonigo, VI). La
Commissione ha apprezzato sia la netta separazione con cui si è voluta presentare in
modo disgiunto la fase progettuale e metodologica da quella del risultato finale.
L’originalità del tema scelto “di bocca in bocca” ha portato a una realizzazione creativa
e accurata, certamente capace di trasmettere agli alunni i temi principali richiesti dal
concorso.
-Creatività: DD Kennedy-Scuola primaria Plesso Dewey (Torino). La delicatezza della
realizzazione ha consentito di confezionare un manufatto completo, articolato e nel
4
contempo interculturale secondo una accezione nuova rispetto alle interpretazioni
avanzate dagli altri concorrenti: due linguaggi differenti infatti sono messi a confronto
e si compenetrano a vicenda.
– Creatività: Scuola primaria “Ventre” (Ragusa). La scelta di una fiaba molto presente
nella tradizione del Mediterraneo ha portato alla realizzazione di un manufatto (libro
di stoffa) che mette in risalto la vita quotidiana della Sicilia e le collega con abitudini e
tradizioni del nord Africa.
– Creatività: IC N°11-Scuola primaria “Dino Romagnoli” (Bologna). La Commissione ha
apprezzato non solo l’estrema cura nel realizzare ben tre manufatti ma anche il viaggio
immaginario da nord a sud dell’Italia nonchè la totale “immersione” degli alunni nei
temi affrontati e nella realizzazione.
-Teatro: IC Salvo D’Acquisto-Scuola Primaria Marano (Gaggio Montano, BO). Il
collegamento con la vita scolastica e con le culture in essa presenti ha portato alla
realizzazione di un lavoro di analisi della struttura delle fiabe che coniuga all’aspetto
didattico, uno fantastico-ludico capace di affrontare i temi sociali che quotidianamente
sottendono la vita di classe.
-Teatro: Scuola primaria “Luigi Novelli” (Velletri, Roma). Il legame con la realtà locale e
la capacità di trasformare la tradizione in linguaggio artistico, con la creazione di
scenografie, costumi e messa in scena teatrale di grande impatto sono stati elementi
significativi della realizzazione.
– Multimedialità Scuola primaria “Tito Speri” (Rezzato, BS). L’estrema fantasia espressa
in modo originale ha saputo coniugare tradizione e multimedialità. Le fiabe
“aggiustate” e rielaborate possono seguire diversi percorsi inediti e personali.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
1° premio scuola secondaria I°: scuola secondaria “Nicola Festa”-Matera. Le due classi
hanno collaborato alla stesura di un nuovo racconto “ La moglie di…Liombruno”
partendo dalla fiaba lucana Liombruno e dalla fiaba senegalese “La moglie di Buur
Téngéen”. I ragazzi hanno poi realizzato bozzetti e disegni per animare il racconto
finale. La commissione giudica assai positivamente questo progetto per l’originale
approccio al tema delle fiabe, per la capacità di attualizzare il tema del viaggio
nell’elaborato “Da fiaba nasce fiaba” e per la dimensione interculturale.
Menzioni speciali:
– Creatività: IC Orani-Scuola secondaria I° “Mura” (Orani, NU). Il fuoco, scelto come
tema di base del lavoro, ha portato gli alunni a una vera e propria immersione nella
tradizione locale, nella conoscenza del territorio, senza trascurare uno studio storicoletterario
che a partire dai miti arriva ai giorni nostri.
5
-Creatività: IC Buccino (Buccino, SA). La rappresentazione grafica fumettistica riesce a
restituire la vivacità del lavoro svolto, che unisce le voci di ieri (i nonni che raccontano
in dialetto) con la freschezza dei linguaggi odierni.
-Teatro: IC “Taio”-Scuola secondaria I° “Barbacovi” (Taio, TN). La capacità di travalicare
generi e linguaggi diversi quali musica e teatro hanno vivacizzato lo studio di tradizioni
e culture differenti, ponendo al centro il tema del viaggio come esperienza di
conoscenza e portando alla realizzazione di uno spettacolo assai coinvolgente sul
modello della commedia dell’arte.
– Gioco linguistico: Scuola secondaria di I° “Luigi Pirandello” (Comiso, RG). Il lavoro si
distingue per la volontà di superare le difficoltà linguistiche e di “giocare” con la lingua
insegnando a “drammatizzare” con la voce e a interpretare in maniera personale il
testo scritto. Oltre al laboratorio di lettura, i ragazzi si sono impegnati
nell’elaborazione di un copione originale in cui fiabe appartenenti da regioni diverse
dell’Italia sono state innestate
La Commissione:
Vinicio Ongini – MIUR
Dorella Apa – AIB
Francesca Pizzigoni – Comitato Italia 150
Segreteria Organizzativa:
Chiara Quaranta – Comitato Italia 150