da tuttoscuola.com
Congresso ANP: Rembado confermato presidente
Si è concluso a Roma, dopo quattro giorni di lavori, il X Congresso nazionale dell’ANP (Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della scuola). L’ANP, costituita nel 1987 come Associazione Nazionale Presidi, si è aperta con questo Congresso alla rappresentanza di tutte le dirigenze pubbliche, riconoscendo in ciò l’esigenza di riaffermare l’unicità della funzione dirigenziale in tutte le Pubbliche Amministrazioni.
Il Congresso ha confermato Giorgio Rembado come Presidente dell’ANP nazionale e approvato un articolato documento finale che sarà pubblicato nelle prossime ore sul sito dell’Associazione (ww.anp.it) e del quale si fornisce qui di seguito un’anticipazione riguardante il paragrafo initolato “Linee dell’azione associativa per i prossimi anni”.
“Vogliamo perseguire con forza, decisione e tenacia quegli obiettivi che per primi abbiamo indicato, in parte raggiunto, ma non ancora completamente conseguito. In una sola espressione “accelerare nella coerenza”.
Ne discendono le seguenti priorità:
1. dare piena attuazione all’autonomia scolastica respingendo ogni tentativo di ritorno a forme più o meno dichiarate di centralismo;
2. accettare consapevolmente le responsabilità connesse all’esercizio dell’autonomia scolastica, reclamando poteri, strumenti e risorse che ne rendano possibile la piena assunzione;
3. ridefinire il profilo del dirigente, evidenziandone i caratteri fondanti e le leve gestionali, rifiutando ogni “atipicità”, rivendicandone l’appartenenza a pieno titolo alla Dirigenza Pubblica senza ulteriori aggettivazioni;
4. ridefinire il profilo del docente nella Scuola autonoma integrando le conoscenze disciplinari con il rafforzamento delle competenze relazionali, comunicative, di gestione dei gruppi e con la valorizzazione dell’orientamento all’innovazione;
5. radicare negli ordinamenti i concetti di merito, di premialità, di carriera, muovendosi nella direzione del middle management, oggi particolarmente mortificato dalle scelte legislative recentemente proposte;
6. promuovere strategie finalizzate a prevenire e ridurre la dispersione scolastica e a garantire il successo formativo sostanziale, e non solo formale, dei nostri giovani, attraverso una gestione realmente flessibile dei percorsi curricolari raccordata anche al mondo del lavoro.”