Nota 8 marzo 2010, Prot. n. 0001712

Oggetto: Bando di concorso “Dalla tavola alla cittadinanza”

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione

Ufficio III

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Coldiretti bandisce il concorso “Dalla tavola alla cittadinanza”, rivolto alle scuole primarie sia statali che paritarie che intendono realizzare percorsi interdisciplinari legati alla cultura del cibo e al suo legame con il territorio e il mondo della produzione.

Il concorso prevede la realizzazione di elaborati che potranno far riferimento a contenuti e strumenti di diverse discipline, a testimonianza dell’alta valenza interdisciplinare dell’educazione alimentare.

Le scuole che intendono partecipare al concorso dovranno inviare al numero di fax 06 5849 3959 la scheda di iscrizione allegata al regolamento di concorso entro il 1 aprile 2010.

Gli elaborati, corredati dai dati della scuola, dovranno pervenire entro e non oltre il 3 maggio 2010 al seguente indirizzo: Concorso “Dalla tavola alla Cittadinanza” – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione, Ufficio III – viale Trastevere, 76 A – 00153 Roma.

Vista la rilevanza dell’iniziativa, si prega le SS.LL. di darne la più ampia diffusione.

Si ringrazia per la collaborazione.

IL VICE DIRETTORE GENERALE

F.to Sergio SCALA

CONCORSO NAZIONALE

“DALLA TAVOLA ALLA CITTADINANZA”

Mangio dunque sono… cittadino

Regolamento

Art. 1

Finalità

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Coldiretti, bandiscono un

concorso nazionale “Dalla tavola alla cittadinanza”.

Il concorso intende, attraverso la cultura del cibo, sensibilizzare le nuove generazioni al

concetto di cittadinanza inteso non solo in termini di rapporto tra cittadini ma anche tra

cittadini e territorio e mondo della produzione. Mangiare allora per capire la complessità

dei nostri atti e per prendere coscienza del nostro Paese e delle sue potenzialità.

Art.2

Destinatari

Il concorso è rivolto alle scuole primarie sia statali che paritarie che intendono realizzare

percorsi interdisciplinari legati alla cultura del cibo e al suo legame con il territorio e il

mondo della produzione.

Art. 3

Tema del Concorso

Chi l’avrebbe mai detto che mangiare ti può condurre in un viaggio davvero

entusiasmante, attraverso il quale si possono svelare misteri, scoprire nuove terre,

divertirsi, imparare e perfino insegnare.

Imparare facendo la spesa, cucinando e naturalmente mangiando è un bel modo di fare

scuola. E poi, se parti dall’inizio e cioè percorri la stessa strada che gli ingredienti

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e

della Ricerca

consumati quotidianamente hanno fatto per arrivare fino a te, si aprirà un mondo fatto di

paesaggi, di orti, di stalle, di animali, di piante, di negozi, di persone che lavorano e

comprenderai le fatiche che stanno dietro a ciascun alimento che ogni giorno trovi in

tavola. E potrai capire che ogni boccone di cibo, ogni sorso di bevanda ha dentro di sé

tutta la tua storia e quella della tua famiglia e quella della tua terra. Ti sentirai parte viva

del tuo Paese, ne scoprirai le risorse naturali, la potenzialità dell’agricoltura, l’ingegnosità

della gente, la laboriosità.

E allora forza! Pensa a qualche cosa di semplice, di fattibile, di così scontato che nessuno

ha ancora pensato. Parti dalla tua vita, dalle tue abitudini, dal paese o dalla città in cui vivi

e come in una grande caccia al tesoro avventurati alla scoperta di tutto quello che sta

dietro e accanto al piatto che arriva sulla tua tavola. Imparerai a conoscere cose

inaspettate.

Il concorso prevede la realizzazione di elaborati che potranno far riferimento a contenuti e

strumenti di diverse discipline, a testimonianza dell’alta valenza interdisciplinare

dell’educazione alimentare e dell’importanza dell’insegnamento di “Cittadinanza e

costituzione”. Nuovi codici, idee, slogan, testi, video e laboratori scaturiranno, dunque,

dal contatto con gli alimenti e il mondo della produzione. Gli elaborati potranno essere

presentati sia su supporti cartacei che informatici ed essere realizzati scegliendo tra le

categorie del concorso elencate nell’art. 4.

Art. 4

Categorie del concorso:

1) C di Cibo C di Cittadino

Incontro tra gli alfabeti alimentari e gli alfabeti sociali tra il frutto della Pesca e la parola

Partecipazione.

Provate ad associare alle lettere dell’alfabeto il nome di un alimento e una parola che abbia

significato con le relazioni sociali e la cittadinanza: A di albicocca e A di Amicizia, L di

latte e L di libertà o Lavoro. Una volta definito il nuovo codice culturale e civile cercate di

elaborare materiali grafici o letterali quali racconti, poesie, filastrocche, favole che

accomunino i nuovi Alfabeti e che ne evidenzino le connessioni. Per fare un esempio

semplice, si può collegare latte con lavoro e allora la tazza di latte che bevete la mattina ha

il sapore dell’erba che hanno mangiato le vacche e del lavoro dell’agricoltore che le cura,

che le porta al pascolo, che le munge. Mentre bevete latte forse fuori piove e se chiudete gli

occhi potete sentire il muggito delle mucche, il suono dei campanacci e l’odore della

campagna. Scrivete, disegnate, raccontate.

2) Cibo X tutti!

Percorsi sullo spreco alimentare, sul fattore X che moltiplica le possibilità di conoscenza

dei nostri sprechi. Quanti rifiuti produciamo? E se pensiamo agli alimenti che

consumiamo quotidianamente a casa e a scuola? Cosa possiamo fare per ridurre e,

soprattutto, prevenire la produzione di rifiuti? Potremmo forse ridurre la produzione di

imballaggi? Sappiamo quanta strada ha fatto quel prodotto per arrivare fino a noi? E

quante e quali trasformazioni ha subito il prodotto dalla sua origine fino al momento

dell’acquisto? Avete mai sentito parlare del concetto del km0?

Partendo dall’osservazione degli alimenti che consumate provate a fare operazioni di

addizione/moltiplicazione per quantificare i vostri sprechi e poi a sottrarre e dividere per

un mondo più equo…Provate a calcolare e a disegnare l’ingombro di quanto sprecate e a

formulare ipotesi o idee per prevenire la produzione di rifiuti.

3) Meno imballaggi meno passaggi!

Sapete che uno dei grandi problemi di oggi è l’eccessiva produzione di rifiuti? Molti di

questi provengono dagli imballaggi e dalle confezioni degli alimenti che acquistate. Certo

non siete voi a confezionare gli alimenti. E allora, che cosa potete fare? Per esempio

cominciare a ridurre i rifiuti provenienti dalle vostre merende. Come? Una mela, un

panino con un buon formaggio o con un po’ di bresaola o di prosciutto crudo, una buona

arancia succosa… insomma, sono tanti i modi in cui alimentarci bene e

contemporaneamente ridurre la quantità di rifiuti e aumentarne la qualità. Pensateci, non

è uguale gettare una confezione di plastica piuttosto che un torsolo di pera o la buccia di

un mandarino. Organizzate iniziative a scuola o a casa con le vostre famiglie per ridurre

gli imballaggi, favorire la filiera corta e quindi la vostra salute e la protezione

dell’ambiente. Perché non provate a diventare agr-ingegneri per un giorno e progettare

una macchina mangia rifiuti?

4) Come suona il cibo?

Cercate un canto popolare-tradizionale (probabilmente in lingua dialettale) del vostro

territorio in cui i temi agricoltura, cibo, ambiente, amore, amicizia, lavoro si intrecciano a

raccontare la vita (es. i canti delle mondine o dei vendemmiatori). Provate poi, con le

stesse note, a inventare una nuova canzone che valorizzi i prodotti tipici e il territorio della

vostra regione o provincia. Cantatela tutti insieme, registrate il vostro canto e inviate il

vostro lavoro musicale.

5) Alimento come vento…

Avete mai pensato che alcuni nostri piatti caratteristici come la pasta con salsa di

pomodoro al basilico contengono i colori della bandiera italiana? (Verde come il basilico,

bianco come l’aglio, rosso come il pomodoro). Provate a individuare altri piatti da far

sbandierare al vento.

Costruite un Arcimboldo di bandiere tutte italiane e uno speciale cappello gastronomico

verde, bianco e rosso.

6) I love Made in Italy!

Inventate e realizzate slogan per far conoscere e promuovere i nostri prodotti alimentari e

il nostro territorio sottolineando l’importanza di un acquisto consapevole degli alimenti

per il nostro benessere e la salvaguardia dell’ambiente.

Al fine di valorizzare le vostre proposte realizzate, a scelta, uno dei seguenti materiali:

– un manifesto (dimensioni cm 50 di base e 70 di altezza), consegnato in copia cartacea e

come file su CD (risoluzione: 150 dpi).

– uno spot radio (durata massima di 100 secondi)

Supporto: file audio (WAVE o MP3) su CD

– uno spot video (durata compresa tra 90 e 180 secondi).

Supporto: file (MPEG, DivX, AVI) su CD, DVD o MINI DV

Art.5

Criteri per l’assegnazione dei premi

Ad ogni lavoro sarà attribuito un punteggio in base alla valutazione dei seguenti

parametri:

– coerenza della proposta con le finalità espresse

– creatività e originalità dell’elaborato

– qualità dell’elaborato ed efficacia nella comunicazione.

Oltre al punteggio così assegnato, ogni classe partecipante potrà guadagnare ulteriori

punti se, durante il concorso, effettuerà una o più “prove bonus” facoltative che le

consentiranno di acquisire un risultato superiore rispetto agli altri partecipanti che non

aderiscono a tale opportunità. Per la precisione, saranno assegnati più crediti alle classi

che effettueranno le seguenti azioni:

– visita a una fattoria didattica 15 p.ti

– visita a un mercato di produttori di Campagna Amica 10 p.ti

– 1 mese di sana e sostenibile merenda a scuola 20 p.ti

– pranzo in agriturismo 10 p.ti

– intervista ad un imprenditore agricolo 10 p.ti

– gemellaggio con una scuola di un’altra regione 20 p.ti

– gemellaggio con una scuola all’estero 30 p.ti

– introduzione di un distributore per la frutta a scuola 25 p.ti

– intervista ad un avvocato 10 p.ti

Art.6

Iscrizione e termine di consegna degli elaborati

Le scuole che intendono partecipare al concorso dovranno inviare al seguente numero di fax

06.58493959 la scheda di iscrizione allegata al presente regolamento entro il 1 aprile 2010. Gli

elaborati dovranno pervenire entro e non oltre il 3 maggio 2010 e dovranno essere accompagnati dai

dati della scuola e al questionario che troverete allegato al presente bando, al seguente indirizzo:

Concorso “Dalla tavola alla Cittadinanza” – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della

Ricerca- Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione,

Ufficio III – viale Trastevere, 76 A – 00153 Roma.

Gli elaborati consegnati non verranno restituiti e rimarranno, pertanto, patrimonio della Coldiretti.

Art. 7

Commissione giudicatrice

Gli elaborati saranno esaminati da un’apposita giuria composta da rappresentanti del settore

agricolo e pedagogico, che premierà la migliore classe partecipante per ogni categoria.

In particolare, faranno parte del pool di esaminatori: un funzionario del MIUR, un tecnico della

Coldiretti, un agronomo, un docente di scuola primaria, un rappresentante dei genitori e un esperto

di educazione alimentare. Il giudizio della giuria è insindacabile.

Art. 8

Clausole del concorso

La partecipazione al concorso implica, da parte di ogni classe concorrente, l’accettazione

incondizionata di tutte le norme del Concorso e, al fine di responsabilizzare i bambini alla

conoscenza dell’importanza del tema la sottoscrizione dello “STATUTO

DELL’AGRICITTADINO CONSAPEVOLE” e la compilazione di un semplice questionario

denominato il “MANGIOMETRO” (allegato al bando) il cui punteggio definirà, in modo

originale, le conoscenze dei bambini sul tema dell’alimentazione e delle regole alla base di una

buona qualità della vita. (Da inviare insieme agli elaborati).

IL MANGIOMETRO

Il cibo è cultura, scienza, natura, storia e convivialità! Qual è la tua conoscenza sul mondo

dell’alimentazione? Scoprilo attraverso il MANGIOMETRO!

VERO FALSO

1) La filiera agroalimentare è il percorso dei prodotti dalla terra alla tavola

2) La dieta mediterranea contribuisce a ridurre la concentrazione di colesterolo nel sangue o i suoi

effetti negativi sull’apparato circolatorio

3) Mangiando prodotti locali (km 0) e non importati, contribuiamo a ridurre l’emissione di anidride

carbonica nell’atmosfera e la produzione di rifiuti

4) La frutta e la verdura non sono ricche di vitamine e sali minerali

5) Gli additivi alimentari sono sostanze con un alto valore nutrizionale

6) Il Marchio DOC significa Denominazione di Origine Cittadina

7) L’Arcimboldo era un pittore del ‘500 che usava frutta e verdura per comporre i suoi ritratti

8) Il termine galateo è sinonimo di buona educazione e deriva dal titolo omonimo di un’opera scritta

da Giovanni della Casa, letterato vissuto nel XVI secolo

9) Il pomodoro fu importato dalle Americhe da Amerigo Vespucci nel 1492

10) Gli ingredienti base per preparare il formaggio sono latte, caglio, farina e sale

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e

della Ricerca

E ora confronta i tuoi risultati!

0 punti: va bene incentivare i prodotti a km zero…ma uno zero anche nelle risposte esatte

proprio non va! Impegnati di più!

1-3 punti: il prodotto tipico di chi non studia è l’insufficienza! Forza: un buon voto, come un

buon cibo, non si ottiene per caso.

4-5 punti: filare a letto senza cena o studiare le filiere di buona lena? A te la scelta!

6-7 punti: hai alimentato la tua mente con una sana e genuina applicazione, raggiungendo la

sufficienza. Ma in pancia c’è ancora spazio, non sentirti sazio! Cerca di raggiungere

il top!

8-9 punti: quando si risponde precisamente ad una domanda si parla di risposta ad hoc…nel tuo

caso ti riconosciamo una buona dose di studio D.O.C.

10 punti: hai raggiunto l’eccellenza e meriti un marchio di qualità: quello che certifica che gli

ottimi risultati si raggiungono solo attraverso impegno e dedizione! Bravissimo!!!

Art. 9 Premi

I premi da destinare ai vincitori verranno decisi dalla commissione giudicatrice in sede di

valutazione.

BANDO DI CONCORSO

DALLA TAVOLA ALLA CITTADINANZA

RISERVATO ALLE SCUOLE PRIMARIE

CLASSE

…………………………………………………………………………………………………..

Docente

….……………………………………………………………………………….…………………….

Scuola

…………………………………..………….………………………….…….…………………………….

Via/Piazza

………….……………….…………………………………………………………………………….……

Città ………………………………………………………………………………………………………….………….

Telefono…………………………….………………………………………………………………….………..

Fax …………………………………………………………………………………………………….………………

Indirizzo e-mail……………………………………………………………………………………

Data ……………………………………….

Firma del docente ………………………..……………………………………………….……

STATUTO DELL’ AGRICITTADINO CONSAPEVOLE

Se al concorso vuoi partecipare queste regole dovrai ricordare! Forza, se un consumatore

attento diventerai in salute e meglio vivrai!

Mangia bene mangia sano

mangia (soprattutto) italiano:

un invito per ricordare un antico patto

tra uomini e territorio nei secoli contratto.

Un proverbio di popolare saggezza

a rimarcare l’intrinseca bellezza

dei più diversi prodotti nostrani

che le nostre vite allietano da tempi lontani:

ortaggi, frutti, erbe e buoi

meglio davvero se dei Paesi tuoi;

come ama il villano dire

meglio i propri frutti preferire.

Perché l’antica conoscenza

cresciuta nei ritmi della quotidiana esperienza

ha trasmutato il legame tra uomo e natura

nell’arte ineguagliabile dell’agricoltura.

Odori, colori, sapori, suoni

una miriade di esplosioni

dalla terra alla tavola imbandita

ogni ricetta ha una sua vita:

dalla pizza napoletana alla polenta taragna,

dalla fontina valdostana alla ribollita toscana

che dire poi della pasta al pesto genovese

e dei piatti tradizionali di ogni paese

da nord a sud non c’è provincia o regione

che di arte culinaria non abbia tradizione

passando senza indugi dal dolce al salato

dal secondo al primo piatto di filato.

La nostra Storia è storia di cucina,

di un’arte davvero soprafina

capace di rendere al nostro palato

ogni erba o frutto cibo prelibato.

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e

della Ricerca

E oggi dei nostri frutti ancor più fieri

consci di quali sono i valori più veri

pensando all’ambiente davvero

scegliamo la spesa a km zero:

direttamente compriamo dal coltivatore

e portiamo sulla tavola il colore e il sapore

di una freschezza appena colta

che ci riporta le fragranze di una volta.

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