Oggetto: CONCORSO “I GIOVANI RICORDANO LA SHOAH” – ANNO SCOLASTICO 2009/2010 – VINCITORI
Scuola Primaria
Istituto Comprensivo di Riva Ligure e San Lorenzo al Mare – Plesso di Riva Ligure – IM
Il lavoro è presentato dalla classe quinta con un albo pop-up in cui vengono riportate cinque poesie tra le tante lette dalla classe sulla Shoah, accompagnate da illustrazioni, commenti e riflessioni individuali, fatte dai bambini stessi. Il lavoro è pregevole per la spontaneità dell’espressione nei vari momenti della costruzione dell’albo. Nelle raffigurazioni grafiche e nei commenti c’è spesso una contrapposizione tra bene e male, tra realtà e sogno, tra il tempo della Shoah e la vita attuale dei bambini.
Scuola Secondaria di I grado
Scuola Media Statale “Mario Pluchinotta” – Sant’Agata Li Battiati – CT
La classe terza ha deciso di comporre un giornale che non avrebbe potuto essere pubblicato all’epoca: un giornalino di tre fogli dal titolo “ Voce al silenzio”, riferito agli anni 1940-44. Il lavoro, chiaramente redatto dagli allievi, è originale e di grande attualità educativa e risponde egregiamente alle richieste della traccia. Molti gli argomenti affrontati in maniera asciutta e giornalistica che offrono in maniera efficace e sintetica uno spaccato della realtà dell’epoca. Precisa e significativa la scelta degli argomenti trattati, che in sole tre pagine affrontano, come in un vero giornale, problemi storici e culturali legati alle Leggi razziali e alla Shoah.Compare anche un insolito “sguardo al futuro”, con un chiaro riferimento all’attualità e al negazionismo.
Scuola Secondaria di II grado
Liceo artistico “Paul Klee – Nicolò Barabino” – Genova
Gli studenti presentano elaborati figurativi originali che si ispirano ad una citazione da “I sommersi e i salvati” di Primo Levi. A conclusione di un percorso comune, articolato e complesso, di ricerca documentaria multidisciplinare (fotografica, artistica e storico-letteraria), gli studenti hanno dato voce individualmente alle loro emozioni attraverso un lavoro artistico di grande efficacia: undici stampe realizzate con la tecnica “a punta secca”. Significativa la scelta della tecnica adottata per l’analogia fra il contenuto “duro” proposto e l’incisione di una lastra di ottone con una punta di acciaio. Le stampe, di alta qualità espressiva, trasmettono profonda riflessione e condivisa partecipazione emotiva.
MENZIONI
Scuola Primaria
Scuola primaria “De Scalzi – Polacco” di Genova
Il lavoro, realizzato da una classe seconda e da tre quinte. si articola in un albo costruito a mano con vari materiali (anche con applicazioni di stoffa, collage e ritagli diversi). Si distingue per la ricchezza della ricerca, pur se talvolta un po’ dispersiva, in cui compaiono numerose testimonianze riferite a bambini provenienti da Paesi diversi. Nell’albo ci sono storie inventate, sia scritte che narrate con vignette a fumetti. La parte documentaria si alterna a disegni, storie e commenti su una filmografia recente e pertinente.
Scuola Secondaria di I grado
Scuola media statale “Giusto Bellavitis” – Bassano del Grappa – VI
La proposta presentata da una classe terza consiste in un video che nasce da letture e dall’incontro con una nonna, testimone dell’epoca, che ha avvicinato i ragazzi alla comprensione del periodo. Attraverso l’uso del corpo e del movimento si esprimono le emozioni e i sentimenti di chi è stato emarginato e perseguitato. La coreografia, essenziale ed efficace, evidenzia la capacità degli alunni di immedesimarsi nella parte e di muoversi in modo coordinato e collaborativo, favorendo il contatto emotivo con gli spettatori. Si apprezza, dietro il lavoro svolto, il processo di socializzazione e di coinvolgimento di tutta la classe.
Scuola Secondaria di II grado
Liceo artistico “Paolo Candiani” – Busto Arsizio – VA
Gli alunni hanno dato vita ad un filmato molto articolato che pone l’accento sul tema dell’indifferenza e della “violenza del silenzio”. Prende lo spunto dalla testimonianza di Liliana Segre per sviluppare un percorso sulla Shoah di tipo storico, filmico e letterario che culmina con le riflessioni degli allievi sull’argomento.
Liceo scientifico “Galileo Ferraris” – Torino
L’elaborato proposto è stato svolto dagli studenti divisi in gruppi con una trattazione del tutto coerente svolta con serietà di impegno. Le varie articolazioni del tema proposto a concorso sono affrontate in testi diversi ben correlati tra di loro. Il testo che ne deriva riesce a dare risposte convincenti alle domande poste, avanzandone altre. Si evidenzia una buona conoscenza delle testimonianze sulla Shoah, a partire dal testo di Primo Levi “I sommersi e i salvati”.