ECO-ECONOMIA del BENESSERE – tavola Rotonda al Workshop NUTRA SCIENZA

ECO-ECONOMIA del BENESSERE – tavola Rotonda al Workshop NUTRA SCIENZA
28/Marzo 2013 – c/o Provincia di Firenze

La ECO-Economia del Benessere guarda al modo di funzionamento effettivo del sistema economico proiettato su la crescita del benessere psico-fisico della popolazione e pertanto tende ad  individuare  la configurazione ottimale di equita’ distributiva delle ricchezze per attuare un profondo  cambiamento di un sistema economico tradizionale e le condizioni di trasformazione concettuale come premessa desiderabile da soddisfare per realizzare una piu elevata qualita’ della vita e dell’ ambiente. (1)

La riconfigurazione del sistema economico in un sistema in grado di raggiungere il massimo benessere collettivo, non persegue come unico parametro l’efficienza economica determinata dalla crescita del guadagno monetario rispetto agli investimenti di capitale, ma riguarda principalmente l’ efficienza del sistema economico rispetto allo sviluppo piu’ complesso del benessere individuale e sociale.

Scrisse a tal proposito E. F. Schumacher (1911-1977) , 1975, p. 43

“L’economista moderno è abituato a misurare il livello di vita dall’ ammontare del consumo annuo, dando sempre per scontato che un uomo che consuma di più stia meglio di un uomo che consuma di meno. Un economista buddista considererebbe questo atteggiamento del tutto irrazionale; poiché il consumo è semplicemente uno strumento per il benessere dell’uomo, il fine dovrebbe essere quello di ottenere il massimo di benessere con il minimo di consumo”.

L’Eco-Economia intesa come “Green -economy” , in relazione alla sostenibilita dello sfruttamento del Suole e come “Blu-Economy”, in relazione alla sostenibilita di risorse del Mare e delle Acque, pone il problema che le risorse naturali non sono illimitate ;  pertanto la sostenibilita dello sviluppo non puo’ limitarti a soddisfare  i crescenti bisogni delle generazioni attuali perche essi tendono a compromettere ogni effettiva possibilita di sopravvivenza per le generazioni future.

Il benessere individuale e sociale  con ogni probabilita non potra essere piu’ inteso a disprezzo di uno sfruttamento illimitato dell’ ambiente che vada oltre le sue possibilità di recupero vitale  della efficienza riproduttiva.  Pertanto il nuovo paradigma concettuale e sperimentale della “Eco-Economia del Benessere” necessita di stabilire una necessaria disponibilita cosciente al cambiamento delle tradizionali concezioni della economia correlate ad un costante aumento  dei consumi e degli sprechi che hanno la loro base cognitiva su la competitivita e il profitto.

Iniziamo con il dire che la misurazione della Economia in termini di Prodotto Interno Lordo (PIL) che purtroppo si continua a perseguire coerentemente con le errate concezioni di sviluppo quantitativo che vedono il successo nella crescita esponenziale del profitto finanziario .  tale concezione non è certissimamente piu’ adatta a misurare in nessuno modo il benessere socio-economico . (3) E’  un fatto arcinoto, fin dalla forte denuncia di Bob Kennedy, che il Prodotto Interno Lordo (PIL) e’ stato concepito per essere un indicatore di performance quantitativa dell’economia di mercato e che pertanto non serve in alcun modo per valutare il benessere comune ma solo per danneggiarlo. (4)

Eppure il suo uso improprio come misura della economia dello sviluppo  continua ad essere un’abitudine stupidamente dominante  tra politici ed economisti e giornalisti che sproloquiano a vario titolo di questioni socio-economiche contemporanee. E’ del tutto evidente che tale atteggiamento mentale che si associa alla misura del PIL,  contrasta nettamente con la crescente esigenza di rimodulare la economia per uscire dalla crisi perdurante ed irreversibile al fine di poter migliorare la  qualità della vita e dell’ ambiente nelle modalita innovative a cui fa riferimento la ECO-ECONOMIA del BENESSERE .

In un tale contesto la tavola rotonda a conclusione del Work Shop sul tema : ” INNOVARE LA BIO-ECONOMIA PER I FUTURI ORIZZONTI NUTRIZIONALI”  trattera di come ’attuale modello consumistico, che vede nella cura delle malattie un elevato business farmaceutico-sanitario, si comporti in modo diametralmente opposto alle esigenze di favorire la prevenzione della salute. Tale gap tra esigenza di benessere e business poggia fortemente sulla primaria , incongruenza del PIL ,da cui discende che e’ economicamente meglio ammalarsi che l’ evitare il malessere e la malattia. Ciò indubitabilmente corrisponde a generare un impatto  negativo anche a livello ambientale, datosi che la prevenzione delle malattie metaboliche ed auto-immuni in gran parte dipende dalla corretta alimentazione ad elevata qualita’ dei prodotti alimentari e dell’ ambiente di coltivazione , che nel loro insieme permettono di non ammalarsi e vivere sani e con buone prospettive di invecchiamento attivo e di realizzare un ambiente produttivo sulla base dei innovativi principi delgli orizzonti futuri della sostenibilita eco-economica

Paolo Manzelli ( EGOCREANET onlus di R&S ) <egocreanet2012@gmail.com>  21/MARZO/2013 https://www.facebook.com/groups/195771803846822/permalink/424231177667549/

–Biblio on Line
(1)- ECO-ECONOMIA DEL BENESSERE /EGOCREANET – https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=18256
(2)-  Schumacher Center For New Economics :  http://centerforneweconomics.org/
(3) I paradossi del PIL:  http://www.provincia.bergamo.it/oggetti/42841.pdf
(4) Bob Kennedy 1968: http://www.youtube.com/watch?v=grJNlxQsqtE

Un commento su “ECO-ECONOMIA del BENESSERE – tavola Rotonda al Workshop NUTRA SCIENZA”

I commenti sono chiusi.