LA CULTURA DELL’INCLUSIONE NON È NEGOZIABILE
INDEROGABILE LA FORMAZIONE DI TUTTO IL PERSONALE DOCENTE
Stati Generali per il Sostegno
Napoli: 28-29 marzo 2019
Proseguono
gli “Stati Generali per il Sostegno”, iniziativa promossa dal CIIS e avviata a
Cagliari lo scorso novembre, con l’intento di offrire indicazioni pratiche per
migliorare il processo inclusivo degli alunni e delle alunne con disabilità,
dando “voce” al mondo della scuola.
Nella scuola, la cultura dell’inclusione richiede una
mirata competenza professionale, possibile solo attraverso la formazione
obbligatoria di tutto il personale docente e dirigente sulle tematiche
dell’inclusione scolastica.
«Con gli Stati Generali per il Sostegno intendiamo dar
voce al mondo della scuola, per offrire un concreto contributo al miglioramento
del processo inclusivo che, in questi ultimi anni, se da un lato soffre a causa
delle costanti e ripetute riduzioni di risorse, dall’altro mostra la necessità
di una maggiore e diffusa formazione degli operatori e di un rinnovato
confronto propositivo a livello culturale»: a dirlo è Giuseppe Argiolas,
componente del Direttivo Nazionale del CIIS (Coordinamento Italiano Insegnanti
di Sostegno), nel presentare gli Stati Generali per il Sostegno, inaugurati a
Cagliari lo scorso novembre e adesso proposti a Napoli, il 28 e 29 marzo p.v.
Gli Stati
Generali per il Sostegno a Napoli
Approda a
Napoli la seconda edizione degli Stati Generali per il Sostegno, ospitati
presso l’IS “Archimede” (Via E.
Salgari, 8), diretto dalla D.S. dottoressa Mariarosaria Stanziano. Anche nel territorio campano verranno coinvolti i docenti, i
dirigenti e i genitori o quanti interessati con l’obiettivo di porre al
centro dell’azione formativa non soltanto le problematiche attuali
dell’inclusione e dell’integrazione, ma anche le potenzialità e le possibilità
per un rinnovo costruttivo.
Gli Stati
Generali per il Sostegno costituiscono l’occasione per approfondire e
analizzare il processo inclusivo nella scuola italiana al fine di proporre
indicazioni operative, volte a migliorare il processo nel suo insieme. La voce
è data agli operatori della scuola, perché un vero cambiamento può avvenire agendo
soprattutto dall’interno. E indubbiamente tanto i docenti quanto i dirigenti
scolastici e le altre figure, che lavorano nella scuola, possono offrire
suggerimenti utili, pragmaticamente attuabili e significativi nella loro
espressione valoriale.
Nonostante i
molti e repentini cambiamenti introdotti da continue norme, talora fra loro in
contraddizione, che spesso hanno generano dubbi e incertezze, la scuola
dell’inclusione soffre ancora di numerose criticità. Si è trattato per lo più
di indicazioni calate dall’alto, decise in sedi asettiche, distanti dalla
quotidianità delle aule, dalla vivacità delle classi, dai reali bisogni formativi.
Gli Stati Generali per il Sostegno di
Napoli impegnano i partecipanti in due giornate di lavoro: giovedì 28 e venerdì 29 marzo.
“Partecipazione e impegno” (giovedì 28 marzo 2019)
Aprono la
prima giornata due tavole rotonde finalizzate ad approfondire gli aspetti
organizzativi e pedagogico-didattici della scuola di oggi e di domani, alla
luce delle nuove normative e delle ricerche pedagogiche inclusive; ai tavoli si
alternano esperti di chiara fama, fra cui l’avv. Nocera, della Fish, la
prof.ssa Striano, direttrice del Centro di Ateneo SINAPSI dell’Università degli
Studi di Napoli, il dr. Antonio Nocchetti, presidente dell’Associazione
“Tuttiascuola”, la prof.ssa Stornaiuolo, D.S. dell’IC Scialoja-Cortese di
Napoli, la prof.ssa Barbirato, D.S. dell’IC Maffucci di Milano, insieme ai
componenti del Direttivo Nazionale del CIIS; seguono una serie di testimonianze
di genitori, rappresentanti di Associazioni di famiglie e di insegnanti; chiude
la sessione del mattino un intervento che descrive le opportunità derivanti
dalle nuove tecnologie.
Nel
pomeriggio, dopo la testimonianza di studenti di una classe della scuola
secondaria di secondo grado, e fra questi anche alunni con autismo, vengono
presentati il nuovo decreto sul sostegno e le novità normative, che saranno
operative dal primo settembre prossimo; di seguito l’attività ai Tavoli di
lavoro, ai quali partecipano, divisi in gruppo, tutti gli iscritti. È in questa fase che,
attraverso lo scambio di opinioni e di esperienze, vengono elaborate le proposte
per una nuova stagione a favore dell’inclusione scolastica. I Tavoli di lavoro
consentono il confronto su molti temi: dalle strategie e metodologie didattiche
alla formazione del personale docente, analizzando anche l’ipotesi di
separazione delle carriere; dall’organizzazione del sistema scuola alle nuove
prospettive di cambiamento introdotte dai decreti legislativi, applicativi
della legge “buona scuola”. In particolare vengono analizzati i nuovi percorsi
di formazione dei docenti di sostegno e le possibili criticità nelle fasi di
applicazione.
“Corresponsabilità e formazione” (venerdì 29 marzo)
I lavori
proseguono venerdì mattina, 29 marzo. Dopo la presentazione del nuovo decreto
sulla valutazione e sull’esame di Stato, i componenti dei Tavoli di lavoro si
riuniscono per pervenire a proposte da presentare al termine dei lavori.
Sul
tavolo del confronto vi sono, fra le varie tematiche, la mancanza “cronica” di
docenti specializzati per le attività di sostegno, l’inderogabile rinnovo dei
percorsi formativi dei futuri docenti, ancora “strutturati con percorsi
aggiuntivi”, nonostante l’alunno con disabilità sia “alunno di tutti i docenti della classe”, la
permanente distorsione del pensiero dominante intento a ricercare modalità
didattiche rivolte più alla disabilità, intesa come patologia, che alla
persona, la confusione fra le figure professionali deputate all’assistenza, ma
“sostituibili” nell’immaginario collettivo alla figura del docente, e molte
altre questioni che, in assenza di efficaci e chiare soluzioni, soffocano quel
positivo processo che ha visto il suo avvio negli anni Settanta del secolo
scorso. Appare chiaro che non si attua una scuola di qualità e fattivamente
inclusiva senza un’azione sinergia e corresponsabile, in particolare dei
docenti, ma anche delle altre figure della scuola.
Stati Generali per il Sostegno: la voce
della scuola rappresentata al MIUR
Il CIIS, che promuove l’iniziativa, è fermamente
convinto che la qualità della scuola si attui nella sua capacità di essere inclusiva. La corresponsabilità
di tutti i docenti nelle classi in cui operano, la formazione diffusa, che
assicuri una professionalità competente,
funzionale a un’azione didattica rivolta a tutti gli alunni della classe e la
consapevolezza che ciascuno concorre all’esito positivo del progetto inclusivo
sono fra i presupposti di un reale cambiamento, indirizzato a sensibilizzare e
potenziare la cultura dell’inclusione scolastica.
È ai princìpi, attinti dalla Carta Costituzionale e
alle motivazioni di carattere pedagogico, che gli Stati Generali per il Sostegno
intendono fare riferimento, portando ai rappresentanti della politica e alla
società civile, attraverso competenze e professionalità, idee e proposte nuove, che possano contribuire a
realizzare concretamente quel percorso che da oltre quarant’anni è emblema di civiltà e di progresso culturale.
A conclusione di questo percorso itinerante, il CIIS
presenterà al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca la
sintesi delle indicazioni emerse dai Tavoli di Lavoro,
organizzati in occasione degli incontri.
Notizie dell’evento: http://www.sostegno.org/node/629
Programma:
http://www.sostegno.org/sites/default/files/CIIS_StatiGeneraliSostegno_Napoli%2028-29%20marzo.pdf
DIRETTIVO NAZIONALE DEL CIIS
COORDINAMENTO ITALIANO INSEGNANTI DI
SOSTEGNO
Nota bene
Per partecipare è necessario iscriversi: https://docs.google.com/forms/d/1DSh-mvx0-eRug5sbfZ63I_ImX67HaDn9mpyr6y2HUhM/viewform?edit_requested=true&fbclid=IwAR3tpbf0dNRZP1LVumfwgOU1bqKjmReWmhqAMDdu75yDyYroCNehkMKZyxM
Viene rilasciato l’Attestato di
partecipazione
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