CAI annuncia i suoi criteri per la riassunzione del personale
del Gruppo Alitalia e Airone nella nuova compagnia aerea, al netto delle 10.000 espulsioni già dichiarate.
Incredibili e sconcertanti sono state le dichiarazioni dei rappresentanti della CAI
sui criteri che verranno applicati per la scelta dei 12500 dipendenti da assumere nella nuova compagnia.
Nella riunione del 22 ottobre infatti sono state esplicitate alle oo.ss le modalità e i criteri con cui saranno selezionati e riassunti i dipendenti del Gruppo Alitalia e Airone al netto delle espulsioni già dichiarate.
Questa la proposta nel dettaglio:
il personale sarà scelto con criteri di assoluta discrezionalità gestionale
non saranno riassunti i part time
non saranno riassunti genitori affidatari unici di minori
non saranno riassunti lavoratori invalidi in possesso dei requisiti di legge 104
non saranno riassunti genitori con figli invalidi a carico (legge 104)
non saranno riassunti lavoratori con familiari invalidi a carico (legge 104)
saranno valutate discrezionalmente le percentuali di assenza per malattia dell’ultimo triennio
sarà valutata l’anzianità aziendale
E’ davvero difficile commentare questa incredibile proposta della CAI che stravolge e straccia ogni tutela legale e normativa esistente in materia.
Gravissimo attacco contro invalidi, portatori di handicap, genitori monoaffidatari di minori, genitori con minori con handicap, part time per necessità, personale con ridotte capacità lavorative (anche a causa di infortuni sul lavoro).
Le volontà della CAI testimoniano inequivocabilmente di quale etica siano portatori questi signori e quali siano i loro veri valori morali
Ecco chi sono nella realtà questi “capitani coraggiosi” a cui il Governo Berlusconi regala due compagnie aeree, Alitalia e Airone, pulite da debiti ed oneri perchè scaricati tutti sui contribuenti.
Ecco quale è il vero volto della “cordata italiana”: speculatori sui beni pubblici, sfruttatori dei lavoratori tutti, addirittura prepotenti e discriminatori sui deboli e le persone in difficoltà.
I LAVORATORI DEL TRASPORTO AEREO SANNO GIÀ, PURTROPPO, CON CHI HANNO A CHE FARE
Speriamo che a fronte di queste ultime pesanti e sconcertanti notizie, salga un onda di sdegno e di protesta da parte del mondo del lavoro e della società civile che imponga a questi signori di fare marcia indietro e di chiedere scusa a tutti.
La CUB Trasporti rispedisce al mittente queste provocatorie volontà aziendali e diffida la CAI dal mettere in atto comportamenti discriminatori e lesivi dello spiritto di ogni legge e normativa esistente.
La CUB Trasporti ribadisce che nessuna discrezionalità gestionale dovrà essere attuata da CAI nella selezione del personale, che dovrà essere tutto riassunto rispettando anzianità, carichi familiari, invalidità, legge 104, ridotte capacità lavorative, ecc.. NO A NUOVE SELEZIONI DISCRIMINATORIE!
23 ottobre 2008
CUB TRASPORTI